giovedì 26 maggio 2011

Brevetto

Il cemento armato:

Brevettato da:  Joseph Monier, riconosciuto come primo ideatore del cemento armato.

Questa innovazione portò a una grande svolta nel campo delle costruzioni.

Maggiori informazioni su Joseph Monier: http://it.wikipedia.org/wiki/Joseph_Monier

Ponte a spirale (Nanpu Bridge, Shanghai (Cina))

 

 

Il Nanpu Bridge è il primo ponte strallato in acciaio e calcestruzzo costruito a Shanghai.

 

 Il ponte è stato ultimato nel 1991, la sua lunghezza totale è di 8.346 metri con una campata centrale di 423 metri, al terzo posto tra i ponti strallati al mondo.L'altezza della torre è di 150 metri con due linee di cavi di grande resistenza.

 

Il ponte a forma di spirale collega Shanghai al nuovo quartiere Pudong attraversando il fiume Huangpu.

 

L'approccio per i ponte a spirale a Puxi è considerato una meraviglia del mondo nella costruzione di ponti.

mercoledì 25 maggio 2011

Ponte per l'attraversamento di barche (Magdeburg water bridge)



Il Magdeburg water bridge è un singolare ponte sul quale transitano imbarcazioni. Si trova in Germania, nella regione del Magdeburgo, e scavalca il fiume Elba unendo due importanti canali navigabili nella Valle della Ruhr, una delle zone più industrializzate del paese.
Costruito tra il 1997 e il 2003 è costato alle casse federali oltre 500 milioni di euro. Lungo 918 metri, consente il passaggio di navi con un pescaggio fino a 4 metri.
La sua costruzione ha richiesto l’impiego di 24.000 tonnellate di acciaio (il peso di un trasatlantico) e 68.000 metri cubi di cemento: un vero gigante dei pont.




martedì 24 maggio 2011

Ponte strallato


Un ponte strallato è un ponte di tipo "sospeso" nel quale l'impalcato è retto da una serie di cavi (gli stralli) ancorati a piloni di sostegno. Rispetto ad un ponte sospeso di tipo classico, in cui l'impalcato è appunto sospeso mediante pendini verticali ai cavi portanti che assumono la forma di una catenaria, gli stralli del ponte strallato collegano direttamente il piano dell'impalcato alle antenne.
La caratteristica saliente dei ponti strallati è quella di assumere un comportamento statico, anche per i carichi mobili, di tipo "quasi reticolare", ovvero con soli sforzi assiali nelle membrature della struttura, l'impalcato del ponte è così soggetto a sforzi prevalentemente di compressione.
La deformabilità dei ponti strallati non dipende essenzialmente dalla rigidezza dell'impalcato (come nei ponti sospesi classici) ma principalmente dal sistema di strallatura. Se progettato correttamente il ponte strallato ha un regime di sollecitazioni flessionali nell'impalcato di tipo secondario, consentendo così altezze dell'impalcato molto ridotte con notevoli benefici anche sul piano estetico. Il confronto con il ponte sospeso vede sicuramente prevalere il ponte strallato nel campo di luci tra i 200 m e i 1100 m, soprattutto se è previsto il transito ferroviario. Infatti il ponte strallato rispetto al ponte sospeso è meno deformabile e più facilmente costruibile e comporta un quantitativo di acciaio ad alta resistenza (per i cavi) de


 Esempi di ponti  strallati:

IL PONTE DI ALAMILLO:

Il ponte di Alamillo è un ponte strallato di Siviglia (Spagna) che scavalca il fiume Guadalquivir, progettato dall'architetto e ingegnere Santiago Calatrava e terminato nel 1992.Fu realizzato in occasione dell'Expo 92, per permettere di raggiungere l'isola La Cartujia, dove aveva luogo l'esposizione.È un ponte ad un unico pilone, che agisce da contrappeso per i 200 m di struttura, sospesa per mezzo di tredici grossi tiranti. L'idea originale era di costruire due ponti simmetrici su entrambi i lati dell'isola, comunque il particolare design del ponte è di per se molto d'impatto.

 

Il CHARILAOS TRIKOUPIS BRIDGE:

 

Il Charilaos Trikoupis bridge è un ponte strallato di 2880 metri che unisce la cittadina di Rio, nel Peloponneso, con Antirrio, sul continente. Le condizioni ambientali di quella zona di mare hanno richiesto l’utilizzo di tecniche costruttive particolarmente evolute: l’acqua è profonda fino 65 metri, il fondo marino è sabbioso, la zona è a rischio sismico medio alto e il Golfo di Corinto si sta espanendo alla velcità di 30 mm l’anno.
I pilastri su cui poggia il ponte non sprofondano nella sabbia ma "appoggiano" su un letto di ghiaia, che in caso di terremoto dovrebbe assorbire parte dell’energia e le varie parti dell’intera costruzione sono unite tra loro con perni flessibili.



domenica 22 maggio 2011

Ponti di barche





Un ponte di barche è un ponte che galleggia sull'acqua, formato principalmente da barche collegate l'una all'altra.
Generalmente ponti di questo tipo sono solamente temporanei, ma possono anche venire utilizzati per periodi più lunghi, dove non è conveniente andare a costruire un vero e proprio ponte a livello economico. Inoltre tali tipologie di ponti sono rimovibili per il passaggio di imbarcazioni, o anche facilmente spostabili.
Infatti il ponti di barche generalmente sono trattenuti da cavi d'acciaio collegati a due argani che si trovano sulle rive e quando delle barche devono passare o il fiume si alza, i cavi d'acciaio vengono avvolti dagli argani e il ponte si apre a metá.
Furono molto utilizzati durante le guerre per attraversare i fiumi più facilmente. Spesso in questi casi i ponti di barche venivano distrutti una volta che le truppe erano passate, per non far passare altrettanto agevolmente il nemico. Potevano venire distrutti i ponti o semplicemente affondate le barche. Esempio di questo tipo di impiego fu Il ponte di barche sull'Ellesponto nelle guerre persiane .

Il ponte sullo stretto
 
Lo stretto dei dardanelli, l'antico Ellesponto.
L'opera progettata consisteva in un ponte di barche che doveva unire le due rive dell'Ellesponto, in prossimità della città di Abido (Abydos), in un punto in cui il tratto di mare si restringeva (circa 1200 metri).
La sua costruzione fu voluta da Serse in persona, andando contro il consiglio fornitogli dal suo visir Artabano, che lo riteneva, al contrario, un possibile punto di debolezza della spedizione, facile bersaglio di attacchi e sabotaggi nemici.
La realizzazione, affidata a ingegneri egiziani e fenici.
La motivazione precisa alla base di una simile opera non è chiara. Probabilmente Serse voleva realizzare qualcosa che conferisse prestigio ed incutesse timore grazie a uno scenografico passaggio del grande esercito imperiale.


Questa tipologia di ponti fu utilizzata ancor prima nella storia, dapprima dai cinesi e successivamente dai greci e dai romani.
Questa tipologia di ponte non è per nulla antiquata, infatti se ne costruiscono ancora oggi di nuovi, come ad esempio quello sul Po.


mercoledì 18 maggio 2011

Parole che la collegano alla tecnologia - Abbecedario

 Parole che la collegano alla tecnologia:

Trasporto
Materiale
Costruzione






Abbecedario:

A) Arco
B
D) Dimensionamento
E
F)
H) H-Pilone
L) Luce
M) Materiali
N
O
Q
R) Ribaltabile
U
Z

Definizione e Etimologia

Un ponte è una costruzione in muratura, ferro o legno, utilizzata per superare un ostacolo naturale o artificiale, che si antepone alla continuità di una via di comunicazione. Avremo dei ponti propriamente detti se l'ostacolo è rappresentato da un corso d'aqua, avremo dei viadotti se l'ostacolo è rappresentato da un'altra via di comunicazione,  se l'ostacolo è una vallata (discontinuità orografica), avremo dei cavalvavia.



  Etimologia di ponte:


http://www.etimo.it/?term=ponte  

Ponte Siduhe








Il ponte Siduhe (cinese 四渡河特大桥, inglese Siduhe Bridge o Si Du River Bridge), è un ponte a sospensione più alto del mondo. Esso attraversa il fiume Siduhe, nella nella provincia di Hubei, in Cina. Inaugurato il 15 novembre 2009, con un'altezza di 472 metri tra il piano stradale e il fiume sottostante è attualmente il ponte più alto del mondo.
Il nome significa in cinese “Fiume dei quattro attraversamenti”. Deriva probabilmente dai famosi quattro attraversamenti di fiumi della provincia di Guizhou da parte di Mao Tse Tung durante la Lunga marcia del 1935.


Si trova lungo l'autostrada West Hurong, che collega Shangai sulla costa del Pacifino con le città di Chongqing e Chengdu.
La particolare conformazione della zona non permetteva di usare metodi tradizionali per stendere il primo cavo del ponte, detto cavo pilota, quindi gli ingegneri sono ricorsi all'uso di razzi di precisione a corta gittata per lanciare i cavi di sostegno attraverso la valle. 
Il cavo è stato steso il 6 ottobre 2006, con un notevole risparmio dei costi.
I due cavi portanti principali pesano ciascuno 3.185 t. Sono formati da 127 trecce disposte in forma esagonale. Ogni treccia è composta da 127 fili di acciaio, per un totale di 16.129 fili per cavo. Ciascun cavo ha una portata di 191,960 kg. L'impalcato è sorretto da 272 cavi di sospensione, con un peso totale di 130 t.


Traduzione

Ponte (Italiano)

Ponts (Latino)

Bridge (Inglese)

Pont (Francese)

Puente (Spagnolo)

Brücke (Tedesco)

[Qiáo] (Cinese)

γέφυρα [géfyra] (Greco)

Introduzione

L’evoluzione dei ponti e della loro lunghezza affonda le proprie radici nell’antichità.
La crescita prorompente di questa tipologia strutturale, avvenuta negli ultimi due secoli, e in particolare negli ultimi due decenni, è strettamente legata allo sviluppo e alla diffusione dei ponti sospesi e strallati, ossia dei ponti sorretti da cavi. 
Con il passare del tempo, questa tipologia costruttiva è diventata sempre più simbolo e icona del progresso dell’ingegneria e della società, dando luogo a una gamma infinita di opere ardite e affascinanti come poche altre. Tale percorso ha inevitabilmente condotto a soluzioni sempre più suscettibili al vento, dando luogo da un lato a interminabili crolli, dall’altro a soluzioni sempre più evolute, frutto di un connubio quasi indissolubile fra costruzione ed azione, fra progettazione e ricerca.

Premessa

Ho creato questo blog in preparazione dell'esame di Storia della Tecnologia, dell'anno Accademico 2010-2011, tenuto dal Prof. Vittorio Marchis.
Ho scelto come argomento da approfondire I Ponti perchè, oltre ad essere un tipo strutturale affascinante, sono sempre stati il simbolo del progresso dell'ingegneria e dell'evoluzione tecnologica.